domenica 13 gennaio 2013

Giorno 13


Il link qui sopra è un'ansa delle 19.36.
Abbiamo finalmente una di quelle informazioni che farebbe gola anche ad uno sciacallo:
il numero dei simboli per le prossime elezioni depositati in Viminale,
215

E questo senza considerare i "doppioni", ovvero la possibilità, di cui alcuni si sono avvalsi, di presentare delle alternative.

Insomma, salvo polveroni su similitudini, metafore e metonimie che più o meno apparentano alcuni di questi simboli, salvo considerare l'aumento del 15% rispetto ai simboli depositati per le elezioni del 2008, qui ci concentriamo su una problematica di base:

gli italiani, evidentemente, devono sembrare scemi anche a chi si candida per governarli.

Considerato che qui non vogliamo parlare di uno schieramento o di un partito specifico, concediamo il beneficio del dubbio esteso a tutti appellandoci con forza al nostro diritto di continuare a sperare che, salvo convinzioni personali di ogni candidato, in ogni partito sia possibile trovare qualcuno che, con buonafede e onestamente, proponga la propria disponibilità per l'amministrazione del Res Publica.

Il problema di fondo qui non è la buona o la cattiva fede di chi ha pensato un simbolo o l'altro, di chi ha copiato da chi o il curriculum di ogni singolo candidato; 
senza negare il fatto che tali elementi siano sicuramente essenziali ci troviamo nella situazione seguente e di questo dobbiamo prendere atto:

alcuni cittadini potrebbero votare un partito/candidato per un altro

sabato 12 gennaio 2013

Giorno 12


Oggi news lampo sulla quale non c'è evidentemente niente da aggiungere.
In effetti direi che c'è solo da preoccuparsi.

A quanto pare, i livelli di inquinamento a Pechino sono tali che la cosa migliore è restare in casa.

Poor World

venerdì 11 gennaio 2013

Giorno 11


Eccoci qua, anche oggi in un ritardo che praticamente è quasi una garanzia e che spero non pregiudichi la bontà della comunicazione di oggi.

Domani a Roma in Piazza Balduina avrà luogo Libera Libri, 

come funziona:

-  leggere il link;
-  portare libri;
- avere voglia di portarsi via qualche libro;
- fine.

Puoi portare libri di cui vuoi disfarti ma che potrebbero interessare qualcun altro oppure puoi farti un giro e scoprire cose che in libreria non si trovano più.

Puoi lasciare e prendere
 o lasciare e non prendere
 o prendere senza lasciare.

Libera
Circolazione 
di Cultura

In un mondo in cui anche leggere costa, consoliamoci con la buona volontà dei cittadini ancora curiosi di scoprire quello che gli altri hanno da offrire.

giovedì 10 gennaio 2013

Giorno 10


E siamo al via dei festeggiamenti per il VII centenario della nascita di Giovanni Boccaccio.
Manifestazioni su manifestazioni ci attendono e presumibilmente gli alunni dei terzi licei accoglieranno con gioia questa parte del programma che, con occhi severi e antichi, li giudicherà sul loro grado di comprensione del testo.

Ma a piacerebbe che ci perdessimo tutti in quello strano mondo che poi è il mondo di Giovanni, che a volte sembra ridursi, sebbene questo verbo sia altamente inadeguato, al Decameron.
Capiamoci:
il Decameron è il Decameron
e non ci piove
ma...
il Filostrato,
il Filocolo,
il Corbaccio,
e l'Elegia
e l'Amorosa Visione
e
tanto altro.

Buon Boccaccio a tutti.

mercoledì 9 gennaio 2013

Giorno 9

Il link di oggi commenta questioni di natura puramente economica


Il succo della questione è il seguente:
siamo tutti estremamente gioiosi perché Piazza Affari, nel giorno odierno, ha chiuso con il miglior piazzamento europeo.
Qui, tutto sommato, devo ammettere di non essere un'economista nata ma, per quanto concerne un minimo di studio dei trend storici trascorsi, mi pare sia lampante che l'alternanza di alti e bassi sui mercati non sia un indizio da corteggiare con tanta veemenza.
Sicuramente siamo italiani e soddisfatti di questa "vittoria" celebrata dai notiziari come una finale di campionato del mondo di calcio; sicuramente apprezziamo l'entusiasmo per invogliare azionisti e varie ed eventuali però...
però la storia economica insegna che alti e bassi in rapida alternanza non sono mai dei buoni indici di giudizio.

Anche gli animali si contorcono in un ultimo estremo spasmo 
un attimo prima della fine.

martedì 8 gennaio 2013

Giorno 8


Ed è passata così un'altra notte di delirio a Belfast.
È la quinta, per essere esatti, da quel fatidico 3 dicembre in cui il consiglio comunale della città ha stabilito che la bandiera del Regno, ovvero la Union Jack, fosse, in pratica, issata a giorni alterni su quello che potremmo definire il Municipio.

Chiaramente, i lealisti si sono sentiti defraudati di un loro diritto e sono andati a manifestare.
A quanto pare, tornando a casa, per sbaglio sono passati per una zona ad alta densità di nazionalisti e lì è scoppiata la nuova notte di delirio.

Dopo centinaia di anni la questione irlandese non è risolta e sembra quantomeno curiosa la concomitanza con la pseudo rivendicazione da parte della Presidenta argentina riguardo alle isole Falkland o Malvinas che dir si voglia... il fatto è che alla grande signora d'Europa non garba affatto essere tacciata di neo-colonialismo.

lunedì 7 gennaio 2013

Giorno 7

Ieri sera è morta Giovanna Bemporad.

Aveva 85 anni e racconta la sua vita in modo magico:

Da bambina, per gioco, ho provato
a leggere,
scrivere 
e tradurre;
e la mia vita è rimasta 
impigliata nella tela
e altro
 non ho fatto
che non fosse
leggere,
scrivere 
e tradurre.

Oggi una parte dell'arte pare morta, spenta e silenziosa.
Gli endecasillabi della sua traduzione dell'Odissea arrivano da un tempo che a molti sembra vecchio.
Noi siamo figli delle sperimentazioni dei primi anni del '900 e altro non abbiamo conosciuto che non fosse in versi liberi e ciò ha dato vita ad una curiosa partizione della nostra capacità di percezione della poesia per la quale, nella migliore delle ipotesi,

Dante = endecasillabo

Ecco, ascoltando Giovanna, il mito diventa moderno, l'Odissea prende vita e gli endecasillabi attuali.

A voi il link di Ulisse e la Madre


domenica 6 gennaio 2013

Giorno 6

Il link di oggi finalmente ci porta una buona notizia:



Si chiama Neil Ibata, ha quindici anni e vive a Strasburgo.
È il più giovane ad aver mai pubblicato un articolo sulla rivista scientifica Nature.

Il tutto sta a significare che l'Europa,
a dispetto di ogni dubbio,
è ancora viva.

sabato 5 gennaio 2013

Giorno 5



Chissà che sarà Django!
Attendiamo con ansia l'ultima creazione di Tarantino che dalle presentazioni sembra proseguire la scia dei suoi ultimi lavori.
Un'occhiata particolare riservatela però a Christoph Waltz, un'attore semplicemente geniale.

venerdì 4 gennaio 2013

Giorno 4

Il link del giorno è il seguente, direttamente dall'Ansa e indirettamente dall'Economist:



E quindi, riassumendo, l'Economist ritiene che poi, in fondo, Monti non sia in grado di offrire all'Italia quella stabilità di cui ha bisogno...
Ma c'è anche da dire che, oltre a chi rimarrà fedele al proprio partito mutante (ché tutti, con alti e bassi, sono mutati) ci sarà anche chi sceglierà il Professore, il Tecnico, Colui che Non Deve Essere Nominato, Colui che ha fatto quello che andava fatto, Colui che prima non c'era, il Beneamato della Merkel, and so on.
Perché, in effetti, in conclusione, c'è da dire che Monti non è stato ancora protagonista di strepiti e urli alla sturm und drang e forse questo qualche cittadino lo rassicura.
E quindi ci sarà chi voterà Monti, ci sarà chi forse coglierà quel branco ereditato dalla Democrazia Cristiana che ancora non è stato conquistato da nessun partito e da nessuna coalizione.
E quindi chissà chi vincerà.
Lo scopriremo solo vivendo,
sempre che non uccidano definitivamente la nostra voglia di vivere.



Per chi avesse voglia ecco il link dell'Economist, dire che sia interessante è dire poco.


giovedì 3 gennaio 2013

Giorno 3 (nonostante l'ora)

Bene, la notizia di oggi è tratta dal seguente link

http://www.salernonotizie.it/notizia.asp?ID=38018

Insomma, scrivo adesso perché ho passato tutto il giorno in tale magnifica città che è Salerno e mi sono trovata coinvolta in una diatriba da vecchi cittadini residenti: si, bella tanta gente, ma noi dove siamo?
Un Natale e inizio anno reclusi in casa.... il commercio annaspa e tira avanti e chi sa cosa sia la cosa migliore.

Da turista, comunque, un'esperienza eccezionale.


mercoledì 2 gennaio 2013

Giorno 2



Oggi bando alla notizia che di interessanti non ce ne sono... voglio dire; di gente che parla di spread ce n'è a bizzeffe e questo è un blog crogiuolo, quindi oggi parleremo di un anniversario.
Oggi ricorre la caduta dell'ultimo regno musulmano di Spagna, ovvero il Regno di Granada.
Questa città certo non era la gran capitale che forse noi crediamo; essendo l'ultima, infatti, potrebbe benissimo essere definita come la capitale della decadenza, e forse è proprio per questo che il suo fascino non è ancora estinto.
La storia va più o meno così:

I famigerati Reyes Católicos sono alle porte e bussano,
l'incerto Abu Abd Allah Muhammas, ovvero Boabdil,
si arrende e deve scappare con la sua corte verso l'Africa,
e pertanto si avvia mesto sulla Sierra Nevada che guarda le spalle alla città.

Dall'altura un'emozione lo coglie,
si ferma,
si gira,
guarda Granada
e piange.

E sua madre 

(e qui arriviamo al dunque: ovvero "perché è utile ricordare la caduta di Granada oggi" ovvero "le frasi più famose della storia e sempre attuali")

lo guarda e gli dice:

LLORA COMO MUJER LO QUE NO SUPISTE DEFENDER COMO HOMBRE

Il che tradotto in italiano suona: piangi come donnicciola quello che non hai saputo difendere da uomo.

Detto questo, nonostante la straziante penuria di commenti al post del Giorno 1 che, tutto sommato, si commentava da solo, vi chiedo quanto sia attuale secondo voi tale frase a mio avviso geniale.


martedì 1 gennaio 2013

Giorno 1



Allora, allora, iniziamo oggi, primo gennaio 2013 un progetto lungo un anno legato ad un quantomai chiaro indirizzo blogspot.... ovvero, veramentenopnsaprei.blogspot.com, che poi è la pagina del presente blog.
Insomma, qui ci impegniamo a fare cosa di dubbia utilità come commentare un articolo al giorno. Il nome del blog, la pentola a pressione, dice tutto, saremo un borbottio continuo nella speranza che il risultato esca buono come gli spezzatini che abitano le nostre cucine. 
Detto ciò, iniziamo.


La notizia di oggi ci viene dritta dritta dal link sopra allegato e ci comunica, tramite Vivere Ancona, la notizia del Times che nomina Mario Draghi "Uomo dell'Anno".
Riporto in seguito alcune delle motivazioni:
  
ha dato la scossa ai mercati, salendo sopra i battibecchi dei leader politici europei per salvare l'euro dalla disintegrazione

La domanda sorge spontanea: ma se non si fosse impegnato tanto per salvare l'euro staremmo meglio o peggio?
Attento risposte e per i curiosi ecco il link dell'articolo originale