Il link qui sopra è un'ansa delle 19.36.
Abbiamo finalmente una di quelle informazioni che farebbe gola anche ad uno sciacallo:
il numero dei simboli per le prossime elezioni depositati in Viminale,
215
E questo senza considerare i "doppioni", ovvero la possibilità, di cui alcuni si sono avvalsi, di presentare delle alternative.
Insomma, salvo polveroni su similitudini, metafore e metonimie che più o meno apparentano alcuni di questi simboli, salvo considerare l'aumento del 15% rispetto ai simboli depositati per le elezioni del 2008, qui ci concentriamo su una problematica di base:
gli italiani, evidentemente, devono sembrare scemi anche a chi si candida per governarli.
Considerato che qui non vogliamo parlare di uno schieramento o di un partito specifico, concediamo il beneficio del dubbio esteso a tutti appellandoci con forza al nostro diritto di continuare a sperare che, salvo convinzioni personali di ogni candidato, in ogni partito sia possibile trovare qualcuno che, con buonafede e onestamente, proponga la propria disponibilità per l'amministrazione del Res Publica.
Il problema di fondo qui non è la buona o la cattiva fede di chi ha pensato un simbolo o l'altro, di chi ha copiato da chi o il curriculum di ogni singolo candidato;
senza negare il fatto che tali elementi siano sicuramente essenziali ci troviamo nella situazione seguente e di questo dobbiamo prendere atto:
alcuni cittadini potrebbero votare un partito/candidato per un altro
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