giovedì 7 novembre 2013

Giorno 19 - L'uomo della finestra di fronte

Uno scrittore, una volta, ha detto che:

Possono succedere tante cose nella vita, eppure si perde tempo ad aspettare.


E scrivere, in fondo, è affacciarsi dalla finestra e guardare la vita che scorre.

Cantare la vita di un altro, o la propria, ma come se fosse di un altro.



La finestra dava su una strada deforme di gente mai stanca.
Un uomo continua a sistemare buste disordinate sul proprio balcone. Lucida la ringhiera come se fosse la cosa più preziosa che possiede e nel frattempo il sole nasce alle sue spalle e tramonta davanti ai suoi occhi assenti.
Non scende mai, dalla sua torre.
Mai una volta in strada e ogni giorno sul suo balcone di ricordi e immondizie.
Quando morirà le buste verranno rovesciate sui passanti assorti: cadranno vestiti di naftalina e tarme, cadranno libri corrosi dall'acqua, cadranno quadri scadenti e scrostati, cadranno vinili e bottiglie di vino finite da tempo.

Quel giorno, il sole nascerà davanti ai suoi occhi e i due si volteranno insieme verso il tramonto.

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